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Itinerario Archeologico in Provenza e Costa Azzurra: alla ricerca dei monumenti romani e preistorici

L’itinerario archeologico qui descritto parte dal confine italiano subito dopo la Grotta dei Balzi Rossi e vista i luoghi più interessanti dal punto di vista archeologico della Costa Azzurra e della Provenza.

MENTONE (Museo Regionale della Preistoria): Nel Museo Regionale della Preistoria di Mentone, sono esposte collezioni provenienti dagli scavi dell’età del Ferro del Castellas d’Escragnolles, del villaggio romano del Mont-Bastide ad Eze, di Beaulieu, delle antiche sepolture di Mentone, della necropoli di Ventimiglia e delle sepolture ad Ilonse.

TENDE (Tenda), VALLE DELLE MERAVIGLIE (Vallée des Merveilles) (Incisioni rupestri, Museo): A 80 km a nord-est di Nizza (circa 1 ora e 30 di auto) e a 75 km da Mentone, tra le Valli della Roya e della Bevera si trova il Parco Nazionale del Mercantour. Lungo la strada per raggiungerlo s’incontrano i pittoreschi paesi di Breil-sur-Roya, Saorges (uno dei villaggi più belli di Francia), la Brigue e Fontan. Nelle vicinanze del Monte Bego si trovano circa 40.000 incisioni rupestri, che risalgono all’età del bronzo (3.300-2.000 a.C.), esse costituiscono l’insieme più importante di gravure rupestri all’aria aperta. A Tenda si trova anche il Museo della Valle delle Meraviglie.

ROQUEBRUNE-CAP-MARTIN (Mausoleo-monumento funebre Romano): A metà strada tra Mentone e Monaco-Montecarlo si trova la Tomba di Lumone, un mausoleo-monumento funebre costruito nel primo secolo a.C., che è l’unica traccia visibile della stazione di posta di Lumone, che si trovava sulla via Iulia Augusta. La facciata presenta 3 archi con tracce di affreschi ancora visibili.

Nella grotta du Vallonet à Roquebrune-Cap-Martin sono state trovate le prime tracce dell’uomo in Europa che risalgono a 950.000 anni fa.

BEAUSOLEIL (Oppidum): Sulle alture di Montecarlo, a Beausoleil si trova il Mont des Mules, un tipico esempio di sito fortificato (Oppidum) del III secolo a.C., è un imponente fortificazione ad arco di cerchio in pietra a secco, che delimita un perimetro di circa 6.000 mq.

LA TURBIE (Monumento Romano): Poco oltre Beausoleil, a La Turbie troviamo il Trofeo d’Augusto (Trophée d’Auguste) o Trofeo delle Alpi (Le Trophée des Alpes), un monumento romano costruito nell’anno 6 a.C. per commemorare la “pax romana” attraverso la regione e per glorificare la vittoria del futuro Imperatore Augusto sulle tribù Liguri ribelli. In origine la struttura misurava 49 metri di altezza ed era sormontata da una statua gigante dell’Imperatore Augusto. Nell’annesso museo è una collezione di pezzi archeologici.

BEAULIEU SUR MER (Ricostruzione di una villa dell’antica Grecia): A Beaulieu Sur Mer si trova la Villa Kérylos, edificata tra il 1902 e il 1908 su un promontorio roccioso a picco sul Mar Mediterraneo, essa è la ricostruzione di una villa dell’antica Grecia dei secoli II e I a.C.

NIZZA (Museo e Scavi di Terra Amata, Rovine Romane nel quartiere di Cimiez): A Nizza si trova la Grotta du Lazaret, un insediamento preistorico con tracce di rifugi del basso Paleolitico, inoltre sono stati ritrovati oltre 20.000 frammenti di ossa di animali preistorici.

Nella grotta è stato ritrovato anche parte di un cranio di un bambino di 9 anni, questo ha suggerito che un gruppo di Homo Heidelbergensis o di proto-Neanderthal occupassero la grotta 200.000 anni fa.

Vicino alla grotta di Le Lazaret si trova il Musee de Paleontologie Humaine de Terra Amata, il sito di Terra-Amata fu uno dei primi ad essere abitato dall’uomo. Terra Amata è un sito archeologico all’aria aperta situato sui pendii del Monte Boron a Nizza a 26 m al di sopra del livello del mare. Nel museo è visibile un accampamento di cacciatori di elefanti di 400.000 anni fa risalente al Paleolitico Inferiore (Acheuleano, 750.000-120.000 anni fa), e le ricostruzioni di abitazioni preistoriche.

Nel quartiere di Cimiez si trovano i resti dell’importante città romana di Cemenelum che divenne all’epoca di Augusto capoluogo della provincia delle Alpes Maritimae, tra i resti oggi visibili: le terme, un arena, un anfiteatro e una basilica paleocristiana.

VENCE (Colonne Romane): L’antica Vintium, al centro della piazza Godeau si trova una delle due colonne romane che ornavano un arco di trionfo (213 d.C.) che era situato all’inizio della strada Vence-Castellane; l’altra colonna si trova in piazza du Grand. Nella piazza Clémenceau, sulla facciata della cattedrale sono iscrizioni di età romana.

ANTIBES (Museo): All’interno del Bastione Saint-André, fortificazione costruita da Vauban alla fine del XVII secolo, si trova il Museo Archeologico, esso custodisce pezzi che provengono sia da scavi archeologici sia da ritrovamenti sottomarini, le sue sale permettono di rintracciare la storia di Antibes fino dall’antichità. Sono esposte ceramiche, anfore, mosaici, monete e oggetti di vita quotidiana della città greca e romana di Antipolis.

SAINT RAPHAEL (Museo): Il Museo Archeologico di Saint-Raphaël si trova nel vecchio centro storico medievale. Saint-Raphaël è costruito sopra ad un antico “castrum”, infatti, nel giardino del museo sono visibili resti di bastioni e di torri. La collezione permanente del museo conserva fossili marini provenienti da Agay, Anthéor e da Dramont. Numerosi sono i resti recuperati da relitti di navi antiche, tra cui anfore e vasellame. Una sezione è poi dedicata alla preistoria.

FREJUS (Aquedotto, Anfiteatro, Arena, Terme, Mura): L’antica Forum Julii, fondata nel 50 a.C. da Gaio Giulio Cesare, è ricca di interessanti monumenti risalenti all’epoca romana: i resti dell’Acquedotto Romano; il Teatro Romano, probabilmente del I secolo d.C.; il Porto Romano; i bastioni romani del Butte Saint-Antoine; la Porte des Gaules (Rue Henri Vadon) e la Porte d’Orée (Rue des Moulins); le vestigia delle Terme monumentali; i resti della cinta muraria romana di Frejus; l’Anfiteatro Romano del I secolo d.C.; la Piattaforma (Plate-Forme o Citadelle de l’Est ou du Levant) con mura romane a est e a sud.

Il Museo Archeologico Municipale possiede una ricca collezione di pezzi archeologici Gallo-Romani.

HYERES (Sito Archeologico di Olbia): L’area archeologica si raggiunge da Hyeres prendendo la D559 in direzione di Carqueiranne. Il sito Archeologico di Olbia, antico avamposto commerciale della città di Marsiglia fondato nel IV secolo a.C., presenta elementi architettonici greci, romani e medievali, tra cui resti delle terme, di abitazioni, di fortificazioni.

SAINT CYR SUR MER (Musée de Tauroentum): A Saint Cyr sur Mer, centro situato tra Marsiglia (40 km) e Tolone (25 km), si trova il museo romano di Tauroentum, che presenta i resti di una villa romana del I secolo d.C. con tre bei mosaici e interessanti reperti.

MARSIGLIA (Jardin des Vestiges, Musée d’Histoire de Marseille, Musée des Docks Romains, Musée des Civilisations de l’Europe et de la Méditerranée): Nel centro della città, tra il vecchio porto e la Borsa si trova il parco archeologico del Jardin des Vestiges, qui sono visibili alcune fortificazioni della città ellenistica (III-II secolo a.C.) con una porta d’accesso fiancheggiata da due torri, resti di una strada romana e delle banchine del porto (I secolo d.C.). Accanto al parco si trova il Musée d’Histoire de Marseille, che ospita reperti dalla fondazione della città fino a tutto l’impero romano. Il pezzo più importante del museo è la nave oneraria romana del III secolo d.C.. Sempre nell’area del vecchio porto si trova l’interessante Musée des Docks Romains, dove sono stati ritrovati i magazzini del porto romano (I secolo d.C.), si possono vedere numerosi contenitori per il vino, l’olio e il grano, anfore e reperti di navi antiche. Nel Fort Saint-Jean è in via di allestimento il Musée des Civilisations de l’Europe et de la Méditerranée, con vasta collezione archeologica.

SAINT MITRE LES REMPARTS (Oppidum di Saint Blaise): A circa 50 km ad ovest di Marsiglia, passato Martigues, presso Saint Blaise sono i resti dell’Oppidum di Saint Blaise un antico emporio marittimo fortificato etrusco e poi greco (VII secolo a.C.). Sono visibili mura ellenistiche con torri e porte (II secolo a.C.), una necropoli.

SAINT CHAMAS (Ponte Romano): A Saint Chamas, 50 km a nord-ovest di Marsiglia si trova il Ponte Flaviano (Flavien) (I secolo d.C.), un ponte romano con archi trionfali alle estremità che attraversa il fiume Touloubre.

AIX EN PROVENCE (Oppidum di Entremont, Musée Granet, Terme): Gli scavi delle Terme di Sextius hanno portato alla luce una piscina termale romana che è possibile vedere all’ingresso del nuovo complesso termale. Il Museo Granet, ospita, tra l’altro, le vestigia di Aix all’Epoca romana (in particolare le statue trovate ad Entremont) ed opere di Cézanne.

L’Oppidum Celto-Ligure d’Entremont, si trova a 3 Km a nord della città, in direzione Puyricard, gli scavi hanno portato alla luce le vestigia di mura, di botteghe, di depositi, di laboratori, strade rettilinee, nonché delle bellissime statue ora esposte al Museo Granet.

SAINT-REMY-DE-PROVENCE (Sito Archeologico di Glanum, Museo Archeologico): I due monumenti più importanti sono l’Arco di Trionfo (6 a.C.) e il Mausoleo delle Famiglia Giulia (30 a.C.).

Il sito archeologico di Glanum si trova 1 km a sud dell’attuale centro abitato di Saint-Remy. Glanum era una città greco-romana che ebbe prosperità tra il II secolo a.C. e il III secolo d.C.. La città presenta notevoli resti archeologici tra cui il quartiere monumentale, il foro, un quartiere di abitazioni con le terme, vari templi e santuari.

Nel Museo Archeologico di Saint-Remy sono conservati pezzi provenienti dagli scavi si Glaunum, Saint-Blaise e Berre, tra cui stele protostoriche, reperti romani e preistorici.

LES BAUX DE PROVENCE (Museo): All’interno della Torre de Brau, si trova il Musée d’Histoire et d’archéologie des Baux-de-Provence, con esposizione di pezzi archeologici (corredi di tombe e lapidari). Les Baux-de-Provence.

ARLES (Anfiteatro, Teatro, Criptiportici, Foro, Circo, Terme, Necropoli di Alyscamps, Musée de l’Arles et de la Provence Antiques): L’antica colonia romana di Arelate (Arles), fu importante città dell’impero e nel IV secolo d.C. divenne capoluogo della prefettura delle Gallie e anche sede della corte imperiale di Costantino. Nel 1981 i monumenti romani e romanici di Arles sono stati iscritti nell’elenco dei Patrimoni mondiali dell’umanità dell’UNESCO.

Numerosissimi e imponenti sono i resti di epoca romana, tra questi i più antichi sono il Teatro Romano (la cavea, composta da 33 file di gradini, poteva accogliere fino a 10000 spettatori), alcuni tratti della cinta muraria (la parte meglio conservata va dalla porta di Augusto alla torre des Mourgues) e il Criptoportico del Foro (gallerie sotterranee che sostenevano il Foro, i criptoportici, sono costituiti da tre gallerie doppie, ognuna larga 3.90 metri con volta a botte, disposte a ferro di cavallo (89 metri di lunghezza per 59 metri di larghezza)) tutti monumenti risalenti al I secolo a.C..

L’imponente Anfiteatro Romano (les Arènes) fu invece edificato nel I secolo d.C., poteva contenere oltre 20.000 spettatori, lungo 136 metri e largo 107 metri, alto 21 metri, l’anfiteatro presenta due ordini di 60 arcate. Scarsi sono invece i resti del Circo Romano (149 d.C.). Risalenti al IV secolo d.C. sono i resti delle Terme di Costantino, costruzione, in mattoni e pietre di calcare, che si articola attorno ad un’abside semicircolare illuminata da tre grandi finestre a tutto sesto, coperta da una grandiosa volta a conca. Sempre del IV secolo è la Necropoli di Alyscamps, situata lungo l’antica via aurelia, è oggi un viale bordeggiato da numerosi sarcofagi.

Nel Musée de l’Arles et de la Provence Antiques sono presentate le collezioni archeologiche della città e del suo territorio, che vanno dal neolitico fino alla fine della tarda antichità. Il museo racchiude alcuni capolavori della statuaria del periodo augusteo, un’eccezionale collezione di sarcofagi e di mosaici e molteplici oggetti di vita quotidiana.

NIMES (Anfiteatro, Maison Carrée, Tour Magne, Castellum, Musée Archéologique): L’antica colonia romana di Nemausus (Nimes), capitale della provincia della Narbona, era situata lungo la Via Domitia, che collegava l’Italia alla Spagna. La città era dotata di una cinta di mura, lunga 6 chilometri e rinforzata da 14 torri, di cui oggi rimangono due porte, la Porte Auguste e la Porte de France. Tra i numerosi monumenti di epoca romana spiccano il maestoso Anfiteatro Romano (les Arènes) edificato tra il I e il II secolo d.C., ed il meglio conservato dell’intera Francia. La Maison Carrée, tempio meravigliosamente conservato, costruito da Marco Vespasiano Agrippa nel 19 a.C. e dedicato ai suoi due figli Gaio Giulio Cesare Vespasiano e Lucio Cesare. La Tour Magne, principale torre della cinta fortificata di epoca romana, posta sulla collina che domina Nîmes, si eleva ancora per 32 metri.

Il Castellum, punto di arrivo dell’acquedotto del Pont du Gard, è un bacino per la distribuzione delle acque scavato nella roccia del diametro di 5,9 metri e profondo 1,4 metri. Le rovine del Tempio di Diana nei Giardini della Fontana.

Tra i musei da segnalare: il Museo Archeologico (Musée Archéologique) con materiale essenzialmente costituito da oggetti di provenienza locale e regionale, ad eccezione dei fondi di ceramiche greche, etrusche e italiche che provengono da collezioni private; e all’interno della Maison Carrée il Musée des Antiques con pezzi d’archeologia gallo-romana.

PONT DU GARD (Acquedotto): Praticamente a metà strada tra Nimes e Avignone si trova, quello che è probabilmente il più bello e celebre acquedotto romano esistente, il Pont du Gard. Edificato attorno al 19 a.C. l’acquedotto in origine trasportava l’acqua alla città di Nimes dalle sorgenti di Uzès, per un percorso di 50 km. La parte oggi visibile è rappresentata solo da brevi tratti, ma l’attraversamento della valla del fiume Gardon è davvero un’opera suggestiva. La struttura è lunga 275 metri, alta 49 metri e disposta su tre piani. Il piano inferiore presenta 6 arcate, quello medio 11 arcate e il piano superiore 35 arcate dove è il canale dell’acquedotto. Tutti e tre i piani sono accessibili ed è possibile percorrere l’interno della canalizzazione superiore.

Altre strutture visibili dell’acquedotto del Pont du Gard si trovano ad Uzès (Fontaine d’Ura, Bacino Regolatore), Bornègre (Ponte di Bornègre), Vers (resti di due tronconi dell’acquedotto), Col de la Ratade (Pont Ménestière, 300 metri di arcate; Pont Roupt), Remoulins (nel bosco di Remoulins si trovano resti di 6 ponti e altre tracce dell’acquedotto), Sernhac (tunnel), Nimes (Castellum divisorum, il punto finale di arrivo dell’acquedotto). Un sentiero segnato di circa 7 km permette di visitare i resti più importanti: Pont Rou con le sue concrezioni, gli archi di Valive, Pont du Gard e la Valle di Sartanette.

AVIGNONE (Museo): Nella Cappella del Collegio dei Gesuiti (chapelle du Collège des Jésuites) della città di Avignone è allestito il Musée Lapidaire che ospita una ricca collezione di antichità egiziane, etrusche, greche e romane oltre a una collezione di sculture gallo-romane.

ORANGE (Teatro, Arco di Trionfo, resti di fortificazioni, Musée d’art et d’histoire d’Orange): L’antica Arausio, importante colonia romana facente parte della Gallia Narbonense, conserva pregevoli monumenti dell’epoca romana, tra questi, il Teatro Romano e l’Arco di Trionfo sono stati inseriti nel 1981 nella lista dei Patrimoni mondiali dell’umanità dell’UNESCO.

Il Teatro costruito tra il I secolo a.C. e il I secolo d.C. mantiene ottimamente conservata la scena e del muro retrostante, lungo 103 metri e che raggiunge un’altezza di 37 metri. Il teatro presenta 37 file di gradini, che potevano accogliere 10.000 spettatori, disposti a semicerchio intorno all’orchestra. L’Arco di Trionfo, posto all’ingresso della città, fu eretto tra il 10 e il 25 d.C. in onore dei veterani della II legione gallica. Si tratta di un arco a tre fornici con doppio attico e corpo centrale sporgente. Presenta colonne addossate sormontate da una trabeazione con frontoni sopra il fornice centrale e sui fianchi. L’arco è riccamente decorato con trofei di armi, trofei navali, scene di battaglia. Alcuni resti di fortificazioni romane si trovano all’entrata del cimitero di Peyron, tra questi una porta e una torre della cinta fortificata di epoca romana.

Il Museo Municipale (Musée d’art et d’histoire d’Orange) si trova di fronte al teatro romano, accoglie i reperti rinvenuti negli scavi cittadini, tra cui il catasto romano (les Cadastres), dei fregi di amazzoni e centauri provenienti dal Teatro Romano, e un’esposizione sulla storia della città fino al XVIII secolo. Orange.

VAISON LA ROMAINE (Siti archeologici di Puymin e di Villasse, Ponte Romano, Musée Archéologique Théo Desplans): Si trovano qui importanti vestigia dell’antica città romana di Vasio Vocontiorum. Due sono i lughi dove sono stati fatti importanti scavi archeologici, il sito di Puymin e quello di Villasse. A Puymin sono importanti i resti dell’antico Teatro Romano (I secolo d.C., presenta 32 file di gradini e poteva ospitare fino a 7.000 spettatori), della Maison à l’Apollon Lauré (villa romana estesa per 2000 mq, con ricchi mosaici), della Maison à la Tonnelle (villa romana estesa per 3000 mq, con terme), e del Santuario con portici.

Nel sito della Villasse sono stati portati alla luce un ricco quartiere residenziale-commerciale con terme e negozi, tra questi di grande interesse sono la “rue des Boutiques” (un magnifico esempio di urbanizzazione romana), la “Maison du Buste en Argent” (villa di 5000 mq con giardino ed edificio termale), e la “Maison au Dauphin”.

Il ponte Romano di Vaison che risale al I secolo a.C. è ad arcata unica larga 9 metri e con un apertura di 17 metri.

Nel Museo Archeologico (Musée Archéologique Théo Desplans), che si trova nel centro del sito archeologico di Puymin, sono esposti numerosi reperti ritrovati negli scavi di Vaison che coprono un arco di tempo che va dalla preistoria, alla protostoria, fino al periodo romano.

CARPENTRAS (Arco Romano): L’antico insediamento celto di Carpentoracte Meminorum, poi chiamato dai Romani, Forum Neronis conserva oggi, di quell’epoca, soltanto i resti di un Arco Romano addossato alla chiesa di Saint Siffrein.

GORDES (Insula Maria): L’Insula Maria offre una ricostruzione di una villa romana ed ospita una ricca collezione geologica, paleontologica e archeologica.

APT (Ponte Romano, Musée Archéologique): Il Pont Julien, che fu costruito sulla Via Domitia tra il 27 a.C. e il 14 d.C., unisce tutt’ora la strada Apt-Cavaillon con Bonnieux e Lacoste, il ponte ha tre arcate, ed è lungo 46,60 metri e largo 4,20 metri.

Il Museo Archeologico (Musée Archéologique) contiene numerosi manufatti romani ritrovati negli scavi effettuati nella zona (nell’oppidum protostorico di Perréal, nel santuario romano di Lardiers, nell’abitazione rurale di Font Crémat, e nei bagni termali di Apt), tra cui mosaici, monete, ceramiche e oggetti di tutti i giorni.

Nei dintorni di Apt sono stati ritrovati i resti di alcuni insediamenti: A Saignon, a 4 km da Apt, si trovano i resti della fattoria gallo-romana di Tourville. A Saint Saturnin d’Apt, a 10 km da Apt, si trovano i resti dell’Oppidum protostorico di Perreal. A Banon, a 38 km a nord-est da Apt, si trovano i resti della villa e della necropoli di Font-Crémat. A Lardiers, a pochi km da Banon, si trovano i resti del santuario gallo-romano dell’oppidum du Chastellard de Lardiers.

DIGNE LES BAINS (Musée Gassendi): Nel Museo Gassendi si trova una sezione dedicata all’archeologia con reperti provenienti dal territorio circostante.

LE BRUSQUET (Oppidum): A 15 km da Digne les Bains si trovano i resti dell’Oppidum romano di Le Brusquet, una torre alta alcuni metri e una muraglia di alcune centinaia di metri.

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